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NOMI DI CARTA

Regia e Drammaturgia Maria Grazia Pavanello

Con Laura Montanari e Lara Giurdanella

Produzione Associazione Baba Jaga

con il contributo di ANPI Finale Ligure

Possibile versione con Musica dal vivo: Mal d'Estro Trio - Alessandro Delfino, Bruno Giordano, Claudio Massola

Pubblico: dai 13 anni in su

Irena Sendler, assistente sociale polacca, durante la seconda guerra mondiale, sotto un albero di mele nel cuore di Varsavia, ha sepolto numerosi vasi di vetro contenenti 2500 nomi di bambini ebrei. Duemilacinquecento bambini a cui ha salvato la vita e l’identità portandoli fuori dal ghetto di Varsavia. Lei però non voleva essere ricordata come un eroe, voleva che tutti sapessero che non aveva agito da sola ma insieme a “uomini e donne che hanno continuato a fare il loro lavoro. Il loro dovere di essere umani di fronte a ciò che umano non era”.

“Nomi di carta” è uno spettacolo poetico che vuole raccontare la storia di Irena Sendler attraverso gli occhi dei suoi collaboratori e di chi l’ha conosciuta.

In scena un albero su cui lentamente appaiono i nomi di chi, in quel momento, si trovava lì: era il 6 Agosto del 1942 quando, dal ghetto, vennero deportati i bambini ebrei dell’orfanotrofio, una data che Irena non dimenticherà mai.

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